Il volume di Dehò conserva tuttora il fascino che deriva dall’aver descritto le Marche come erano o come apparivano all’inizio del secolo scorso. Una galleria che riporta alla luce un mondo che non vi è più o che ha subìto profondi mutamenti. Più che per la dimensione storica e filologica intorno all’origine di nomi, ad eventi e a tant’altro che nel corso degli anni sono stati approfonditi e accuratamente illustrati, Paesi marchigiani va letto e gustato perché efficacemente ripresenta un mondo che veniva una volta narrato a più giovani e del quale restano tuttora significative vestigia anche nella mente dei più anziani.